Manovra – Avvenire: guerra discriminatoria, ecco dove l’ICI non si paga

Roma, 9 dic – E’ in atto ”una guerra discriminatoria (e incostituzionale) contro i cattolici e la chiamano battaglia contro il privilegio”. Lo scrive Avvenire, in un editoriale in prima pagina, tornando sulla questione Ici-Chiesa in merito alla Manovra.

Il giornale dei vescovi italiani spiega in 4 punti perche’ la Chiesa cattolica non e’ privilegiata nel pagamento dell’Ici:

  • gli immobili non pagano l’Ici solo se utilizzati da enti non commerciali e solo se destinati totalmente all’esercizio esclusivo di una o piu’ tra le attivita’ sopra elencate. Se manca una di queste due condizioni, l’esenzione decade;
  • La Chiesa Cattolica beneficia dell’esenzione esattamente come tutte le altre confessioni religiose che hanno un’intesa con lo Stato e con gli enti non commerciali, categoria che include molti soggetti del ‘non profit’;
  • L’esenzione non si applica ai locali adibiti ad attivita’ commerciali. Librerie, ristoranti, hotel, negozi e abitazioni concesse in locazione (anche della Chiesa) pagano l’Ici;
  • Tutto l’immobile deve essere utilizzato per lo svolgimento dell’attivita’ esente. E’ falso, ad esempio, che se in un albergo c’e’ una cappellina, tutto l’immobile diventa esente. E’ vero anzi il contrario. Tutto l’albergo (compresa la cappellina che di per se’ sarebbe esente) deve pagare l’Ici.

Nelle pagine interne, poi Avvenire, con un articolo intitolato ‘Partiti, circoli e sindacati. Ecco dove l’Ici non si paga’, scrive: ”Vi e’ mai capitato di entrare in un locale dove si ascolta musica, si mangia e si beve birra allegramente seduti ai tavoli, si balla anche, ma prima di entrare vi hanno fatto pagare una piccola quota associativa con tanto di tesserina? Bene, quel locale, noto circolo di una nota associazione ricreativa, non paga l’Ici. Perche’ la legge la considera un’attivita’ meritoria” e ”per non parlare delle Case del Popolo, cosi’ popolari che giustamente, quando la sede e’ loro, l’Ici manco la devono nominare. Cosi’ pure i partiti politici, si’ anche loro, non devono pagare l’Ici negli immobili di proprieta”’.

asca