Egitto, danzatrici del ventre sfidano islamici: continueremo a esibirci

Il Cairo, 7 dic. – La danza del ventre sfida l’estremismo religioso. Nonostante la vittoria delle forze islamiche alla prima tornata delle elezioni parlamentari in Egitto, le prime dell’era post-Mubarak, le ballerine egiziane hanno fatto sapere di non avere alcuna intenzione di ritirarsi dai palcoscenici. “Il mio lavoro non è contrario alla religione e quindi non lo lascerò”, ha dichiarato la celebre danzatrice Lucy al quotidiano egiziano indipendente ‘Al-Shorouq’.

“L’Egitto puo’ prosperare come la Turchia, dove un partito islamico ha raggiunto il potere senza vietare i divertimenti e il turismo, che sono le risorse chiave degli introiti nazionali”, ha aggiunto Lucy. Sono in molti a temere che gli islamici possano limitare le libertà e le attività artistiche. In particolare, la popolarissima danza del ventre è tacciata di immoralità e considerata contraria all’Islam.

“Questo è il nostro lavoro e non vi rinunceremo mai”, hanno detto Safwa e Samara, due colleghe di Lucy. Secondo loro, “la danza del ventre è un’arte come qualunque altra”. Recenti dichiarazioni di salafiti ultraconservatori hanno suscitato le preoccupazioni di molti artisti egiziani, alcuni dei quali hanno manifestato l’intenzione di lasciare il Paese se gli islamici dovessero vincere le elezioni, che si concluderanno a gennaio.

(Adnkronos/Aki)