Arabia Saudita, australiano condannato a 500 frustate per blasfemia

L’uomo avrebbe insultato “i compagni del Profeta” durante il tradizionale pellegrinaggio a Medina, luogo sacro dove si trova la tomba di Maometto. La pena prevede anche un anno di carcere.

Un cittadino australiano di 45 anni è stato condannato a ricevere 500 frustate e a un anno di carcere per blasfemia dalla magistratura dell’Arabia Saudita. Mansor Almaribe è stato arrestato il 14 novembre nella città di Medina – dove si trova la tomba del profeta Maometto, uno dei luoghi più sacri per l’Islam – mentre partecipava all’annuale pellegrinaggio islamico. La polizia lo ha accusato di aver insultato i compagni del Profeta.

La sentenza di condanna dell’uomo, Mansor Almaribe, è stata emessa martedì. L’uomo, padre di cinque figli e sofferente di diabete e problemi cardiaci, vive a Shapparton, nello stato meridionale di Victoria.

Il figlio maggiore, Jamal, ha raccontato nei giorni scorsi al giornale Melbourne Age che il padre stava leggendo e pregando insieme ad altri pellegrini a Medina quando la polizia religiosa lo ha arrestato. “Penso che non sopravvivrebbe neppure a 50 frustate”, ha detto un altro dei suoi figli, Mohammed.

tgcom