Gb, per Natale la pillola del giorno dopo arriva gratis a casa. Esplode polemica

6 dic, Pillola del giorno dopo recapitata direttamente a domicilio, gratis via posta. E’ l’insolito servizio al quale potranno fare ricorso le donne britanniche in vista delle feste natalizie. Il British Pregnancy Advisory Service (Bpas) ha infatti messo in allerta il gentil sesso sul rischio di non riuscire a reperire in tempi rapidi, durante le vacanze, il farmaco anti-gravidanze indesiderate in caso di incidenti di percorso sotto le lenzuola. Pertanto, le donne sono state invitate a ordinare il contraccettivo d’emergenza con largo anticipo.

La scelta è stata quella di offrire la pillola del giorno dopo gratis via posta a chi compila un modulo online e si sottopone a un colloquio telefonico con un infermiere. Il timore del Bpas è che il prezzo molto alto (fino a 25 sterline) che il prodotto raggiunge in alcune farmacie del Regno Unito e le chiusure per le ferie natalizie possano scoraggiare le donne dal procurasi il contraccettivo d’emergenza in caso di necessità. Ma in Gb è già scattata la polemica: la notizia rimbalza sulla stampa internazionale e solleva le proteste di alcune associazioni anti-abortiste, preoccupate del fatto che il contraccettivo recapitato preventivamente a domicilio possa avallare comportamenti “poco saggi”.

A maggior ragione perché, come denunciano le charity che fanno opera di sensibilizzazione sull’importanza di avere rapporti protetti, a Natale e Capodanno è allarme sesso sicuro. Sembra infatti che le vacanze di fine anno siano un periodo a rischio per gravidanze indesiderate (le richieste di aborto aumentano nei primi 3 mesi del nuovo anno, sottolineano alcune associazioni) e per le malattie a trasmissione sessuale.

Alle donne verrà spedito il farmaco via posta con una scorta di preservativi, dopo che la loro storia clinica e la conoscenza dei metodi contraccettivi è stata sondata telefonicamente dagli infermieri. L’opinione pubblica, il mondo medico e le charity, si dividono. Da un lato chi si schera decisamente contro il ‘servizio a domicilio’, dall’altro chi sottolinea l’importanza di mettere in condizione le donne di assumere il contraccettivo d’emergenza il più presto possibile, senza essere costrette a far passare troppo tempo dal rapporto a rischio.

adnk