ROMA – “Risparmi notevoli” si otterrebbero con l’uso del braccialetto elettronico come misura alternativa alla detenzione. Lo ha detto il ministro della Giustizia Paola Severino al Senato. I problemi tecnici sono risolvibili, ha aggiunto il guardasigilli, secondo cui dove è applicato il braccialetto “il tasso di recidiva è estremamente limitato”.
Più che sull’ amnistia, che comunque “non è di portata governativa”, per incidere sul sovraffollamento delle carceri sarebbe meglio “verificare se non ci siano altri mezzi deflattivi con portata stabilizzante del sistema carcerario”, come le misure alternative alla detenzione. Lo ha sostenuto il ministro della Giustizia Paola Severino nella sua audizione alla Commissione giustizia del Senato.
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