Crisi; ”L’attacco e’ rivolto contro l’euro, contro l’Europa

BRUXELLES – ”L’attacco e’ rivolto contro l’euro, contro l’Europa, abbiamo il dovere di rispondere politicamente’‘. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, a margine del dibattito organizzato dai giovani del Partito popolare europeo presso la sede della rappresentanza in Italia della Commissione Ue. ”Non credo – ha spiegato Tajani – che la soluzione possa essere intergovernativa, non servono vertici a due, a tre, o a quattro per risolvere i problemi dell’Europa. Sono utili per un confronto tra i differenti stati membri, ma l’Europa dove prevale l’interesse delle nazioni non e’ un’Europa destinata a risolvere i problemi. Serve piu’ Europa comunitaria”. Tornando sulla questione degli eurobond, Tajani ha detto che sono ”lo strumento piu’efficace per vincere il partito della speculazione”.

“Dobbiamo imporre un metodo comunitario, i direttorii non servono. L’unica soluzione è la coesione politica e istituzionale che è la chiave per realizzare la coesione sociale”. Lo ha affermato il vicepresidente del Parlamento europeo, Roberta Angelilli, parlando al dibattito organizzato dai giovani del Partito popolare europeo presso la sede della rappresentanza in Italia della Commissione Ue. “Nessuno Stato membro si può salvare da solo”, ha aggiunto Angelilli, secondo la quale è importante una sinergia tra Commissione, Parlamento e stati nazionali.

La vicepresidente del Parlamento europeo, che prima del dibattito aveva partecipato alla manifestazione ‘Ne’ indignati, né rassegnatì, dei giovani del Partito popolare europeo contro la crisi, ha ricordato che in Italia un giovane su tre è disoccupato. Quello che si chiede all’Europa, ha sottolineato Angelilli, è “un piano contro la disoccupazione giovanile che ha raggiunto i livelli di guardia”, perché “questa generazione ha diritto ad un futuro”.

Durante il dibattito, al quale, oltre ad Angelilli, ha partecipato anche il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, è stato presentato un ‘appello all’Europà, un documento sottoscritto dai giovani del centrodestra per chiedere alle istituzioni europee di mettere al centro dell’agenda Ue i temi della questione giovanile, primo fra tutti la disoccupazione. Carlo De Romanis, presidente dei giovani del Ppe, ha ricordato che in Italia la disoccupazione dei giovani tra i 16 e 24 anni è pari al 26,4% contro poco più del 20% della media europea.

ansa