L’obelisco dello spread. Da Tremonti a leccamonti!

Dovremmo essere ormai in molti a conoscere il nuovo sport che appassiona gli italiani. Per chi ancora non lo sapesse, sto parlando del “leccamonti”. È in atto una non proprio nobile, ma vibrante competizione tra coloro che aspirano a essere considerati i migliori “leccatori” di Mariuccio da Varese. Noi siamo fatti così:ogni tanto vediamo la Madonna. Può succedere quando alziamo troppo il gomito:più è buono il vino e più Madonne si vedono. Può succedere quando una schiera incredibile di sicofanti, al soldo dei vari editori, sparge una stucchevole melassa sulle pagine dei giornali e attraverso l’etere.

Non credo sia giusto ricordare al Professore la frase che Garibaldi rivolse agli osannanti cittadini di Roma:”Romani, siate seri!”. La carne è debole, in particolare quando gli elogi piovono come talvolta l’acqua, a catinelle. I “leccatori” non riescono a far squagliare il gelato dello spread che, purtroppo, resta intatto nella sua marmorea consistenza.

C’era una volta, Mariuccio da Varese,/ gran Professore e gentiluomo assai cortese./ Gli italiani lo presero per santo/ e lo osannarono millanta fiate tanto./ Poi si svegliarono davanti a un obelisco/ composto di malta e di pietrisco. / Era il monumento allo spread dedicato/ come
fosse l’eroe del mercato.- Italiani, siamo seri!

guglielmo donnini