Parlamento UE, dichiarare ‘tra i rom il furto è tollerato’ è razzismo

STRASBURGO, 17 NOV – Scontro fra Lega e Ppe sui Rom al Parlamento europeo. Durante il dibattito in plenaria sulla situazione in Europa, il leghista Claudio Morganti ha sostenuto che quella dei Rom ”e’ una cultura in cui il furto e’ tollerato’‘. Il cristiano-democratico tedesco Bernd Posselt e’ scattato accusandolo di fare ”un discorso razzista” e di ”ritirare quanto detto”.

L’eurodeputato italiano si chiedeva se i Rom fossero ”interessati alle strategie di integrazione della Ue”, sostenendo che ”per loro stessa natura e ammissione sono un’etnia a parte, con regole, organizzazioni e tradizioni ben lontane dalla nostre”. Ha poi denunciato casi di rimpatri concordati a pagamento, elusi dai Rom ”che si sono ripresentati nei medesimi posti da cui se ne erano andati, facendosi beffe di tutti, Regione in primis”. Ne ha concluso che ”non ci si puo’ aspettare molto da una cultura in cui il furto e’ tollerato, se non addirittura esaltato” e che ”e’ inutile continuare con questo falso buonismo europeo’‘.

Le tesi del leghista hanno fatto scattare la reazione di Posselt, esponente della Cdu (il partito della cancelliera Merkel): ”Di solito sono per la libertà di parola, ma questo e’ un discorso razzista e quindi chiedo a Morganti di ritirare quanto appena detto”.

Invito non raccolto. Morganti ha infatti replicato che ”le mie parole altro non sono che il frutto delle tante testimonianze dei miei concittadini’‘. Sui Rom e’ intervenuta anche l’europarlamentare leghista Mara Bizzotto sottolineando come sia ”intollerabile che il Parlamento Ue e la Commissione europea vogliano perseverare con i programmi di integrazione dei Rom buttando centinaia e centinaia di milioni di euro che in questi anni hanno dimostrato tutta la loro inefficacia”. ”Resto convinta – ha indicato Bizzotto – che sia opportuno destinare questi soldi a quelle categorie di cittadini veramente in difficolta’ che, purtroppo, sono sempre piu’ numerosi all’interno dei nostri paesi. Nessuno ha il coraggio – ha aggiunto Bizzotto – di sollevare il problema dei fenomeni di delinquenza legati alle comunita’ Rom. Nessuno vuole parlare della difficolta’ di vivere accanto ad un campo Rom e nessuno parla delle violenze che i bambini Rom subiscono all’interno delle loro stesse comunita’, costretti dai propri genitori ad andare a rapinare nelle case o ad elemosinare per le strade”.