Contrariamente alla Mercegaglia, presidente di Confindustria, che considera una disgrazia l’uscita dalla UE, sette paesi dell’est sono stufi dell’Europa e minacciano di abbandonare l’unione europea.
Bruxelles – Sette paesi dell’Est Europa sono insoddisfatti per le discussioni in corso sulla riforma monetaria europea e per questo minacciano di sottomettere di nuovo a referendum la loro appartenenza all’UE.
Lo si legge sul Corriere del Ticino, che lo ha appreso in margine al Consiglio affari generali della Ue, dove i ministri degli affari europei di Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Bulgaria, Romania, Lituania e Lettonia si sono riuniti per condividere un’azione.
Secondo i sette paesi – inclusa la Polonia che ha la presidenza di turno della Ue – la proposta di riforma del Patto e della governance economica, in discussione tra Consiglio e Parlamento, rischia di modificare le condizioni dei trattati di adesione.