Quel Treno chiamato “Desiderio”

Signori, in carrozza! È in partenza, sul primo binario, il “Super Mario”! Siam tutti felici. Siam tutti fratelli, ma con coltello serramanico in tasca.

C’è l’entusiasmo dell’esordio carico di attese quasi miracolistiche. Sembrano tutti bravi, tutti super tecnici, quasi tutti iper specializzati; uniti in uno sforzo che potrebbe anche risultare vano. Non per colpa loro, ma per l’effetto di una errata valutazione del contesto.

L’Europa è stata messa in mora dalle follie dirigistiche dell’accoppiata, perdente, Merkel-Sarkozy. Ma anche perché la Bce agisce sulla base di uno Statuto scritto da irresponsabili. Le altre Banche centrali hanno “armi” per contrastare la speculazione finanziaria: prima fra tutte, quella di stampare moneta; attività che sarà pure di breve respiro, ma tende a scoraggiare gli incursori della finanza globale.

Dietro una vera Banca centrale, la Fed, per esempio, c’è tutto un Paese; c’è una politica, c’è uno Stato e c’è, vivaddio, un popolo vero. La Fed è la Banca centrale per antonomasia, la Bce la Banca virtuale del Monopoli.

Monti potrebbe anche essere il più bravo al mondo, e la sua squadra altrettanto; ma la capacità di qualsivoglia azione dell’esecutivo rischia di essere inghiottita dalle sabbie mobili europee, dove stanno già dibattendosi, nell’illusione del “si salvi chi può”, i due nanetti della politica, autonominatisi “padroni” dell’Unione europea.

Finito il pretesto Berlusconi, usato ignobilmente come fantoccio-bersaglio da sagra paesana per “tre palle un soldo”, il risveglio sarà durissimo per tutti coloro che hanno partecipato al lancio goliardico delle palle. Non si sono accorti che, assieme al fantocci Berlusconi, stavano bersagliando il loro stesso fantoccio virtuale.

Ci sono stati, dentro quel sabba vergognoso, quasi tutti gli opinion leaders della piccola Italia, fatta di veleni e di rancori mai repressi , neanche di fronte al sano spirito di difesa della dignità di un popolo. Buon lavoro. Se potrete.

guglielmo donnini