Roma, 17 nov. – “Sono preoccupato e turbato dopo aver ascoltato l’intervento di Mario Monti in Senato, intervento in cui ho riscontrato numerosi elementi che indicano, purtroppo, macelleria sociale, macelleria istituzionale e macelleria politica: i tecnici e le relative logge hanno espropriato il popolo e il Parlamento della democrazia”. E’ durissima la reazione del coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli alle dichiarazioni programmatiche del neopremier Mario Monti. “Mi aspettavo lacrime e sangue, ma non mi aspettavo ci fregassero anche il fazzoletto”, aggiunge.
La profonda “delusione” della Lega viene espressa in aula al Senato anche da Roberto Castelli che sottolinea come l’eliminazione del ministero per le riforme e il federalismo rappresenta “una sconfessione di tre anni di lavoro sul federalismo”.
E’ piaciuto il carattere “molto politico” del discorso di Monti alla capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro. “I sacrifici da fare ci sono, ma qualcuno – aggiunge – ha mai pensato che non dovessero esserci sacrifici? Mi pare che ci sia un grande richiamo all’equità e un investimento molto forte sulla crescita. Ho apprezzato moltissimo la parte che riguarda la coesione nazionale e l’investimento sulla piena partecipazione delle donne e dei giovani alla vita economica, sociale e civile del Paese”. Si spinge oltre l’ex segretario del Pd Walter Veltroni che intravede nelle parole del neo premier ”un’Italia nuova”, un”’Italia della responsabilità del risanamento e dell’equità che sostituisce la fiducia all’odio e che mette al primo posto la crescita, le regole, la correttezza”.
Anche dall’Idv, in un primo tempo scettica nell’appoggiare il governo tecnico, arriva l’apprezzamento per ”l’esposizione dei capitoli in cui il presidente Monti vuole articolare il suo programma, insieme – sottolinea il capogruppo al Senato Felice Belisario – dovremo capire quali sono gli interventi concreti che verranno fatti per superare la crisi finanziaria, fare il pareggio dei conti e non mettere le mani in tasca sempre ai soliti”.
Quello di Monti è un discorso che ”deve far riflettere gli italiani e in particolare i politici chiamati a sostenere il suo governo”, afferma da Twitter il leader Udc Pier Ferdinando Casini . Mentre a Palazzo Madama il presidente dei senatori del partito Gianpiero D’Alia ribadisce che questo esecutivo è “ciò che serve al Paese, quindi noi sosteniamo senza se e senza ma il presidente Monti e il suo governo, convinti ogni giorno che passa che sia la migliore soluzione per l’Italia e per l’Europa”.
Quello di Monti è un programma ”condivisibile al cento per cento” anche per Fli. ”Da parte nostra – sottolinea Italo Bocchino – ci sarà un sostegno pieno e costruttivo all’azione di governo, sperando che tutte le forze politiche colgano questa grande occasione”.
(Adnkronos)