Imolaoggi – A Roma è iniziato lo sciopero del trasporto pubblico. Chiuse le Metro A e B e le ferrovie urbane Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo. Lo rende noto l’Agenzia per la Mobilità di Roma. Per quanto riguarda bus, tram e filobus sono possibili cancellazioni di corse o intere linee. Gli scioperi di 24 ore sono stati indetti rispettivamente dalla Faisa Cisal in Atac e dal Sul in Roma Tpl; altri scioperi, di 4 ore, sono stati indetti da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Faisa Cisal e Sul, e riguardano tutto il servizio di trasporto della Regione Lazio dalle 8.30 alle 12.30. Differito invece lo sciopero dei dipendenti Cotral.
STUDENTI E COBAS ‘CONTRO MONTI’ – Da un lato gli studenti che annunciano dalle 9,30 un corteo da Piazzale Aldo Moro fino al Senato, dall’altro i Cobas che sfileranno, con l’ok della Questura da Piazza della Repubblica a Piazza Santi Apostoli. Come contorno una serie di scioperi incrociati che mettono a rischio bus, tram e metro. Oggi si annuncia un’altra giornata nera per la mobilità capitolina e caos in tutto il centro storico. “Opporremo i nostri book block ad ogni divieto – annunciano gli organizzatori del corteo della Sapienza – raggiungeremo Mario Monti perché del suo governo tecnico non ci fidiamo”.
Contrari al nuovo “governo bipartisan” e al “suo programma ultraliberista” anche i Cobas che alle 10 aspetteranno gli studenti in Piazza del Repubblica. Poi, con un accordo raggiunto in serata, i promotori dell’iniziativa hanno chiesto e ottenuto dalla questura che una loro delegazione, di circa 300 persone, possa essere autorizzata a raggiungere piazza Sant’Andrea della Valle, in prossimità del Senato.
Ma le manifestazioni rivolte al neonato esecutivo varcano i confini cittadini. Oltre 60 le città in cui gli studenti riuniti nella Rete della Conoscenza si mobiliteranno per il diritto alla studio e al “libero accesso ai saperi”. L’obiettivo comune è mandare un messaggio chiaro al nuovo ministro all’Istruzione Francesco Profumo: “Non abbassiamo la guardia. Chiediamo di investire sull’istruzione, chiudere definitivamente l’era dei tagli indiscriminati e trasversali che hanno distrutto le scuole e le università in questi anni; rimettere al centro il ruolo dei saperi”.
I Cobas, insieme alla Cub oggi sciopereranno per l’intera giornata con manifestazioni in 24 piazze italiane.
Nella Capitale il fronte del no “a ministri, esponenti di gruppi finanziari, del Vaticano e del capitalismo di Stato” si sovrappone all’opposizione su strada “agli intollerabili divieti di Alemanno”. Il sindaco proprio ieri ha annunciato una nuova ordinanza per regolamentare i cortei, limitandoli al sabato. “Roma che è già stata provata da manifestazioni, dall’alluvione e dagli scontri di Piazza San Giovanni è di nuovo a rischio caos – tuona il presidente della Confcommercio locale Giuseppe Roscioli – valuteremo se sia il caso di chiedere i danni a chi questo caos lo sta provocando”. “L’occupazione di strade e piazze è un atto di riappropriazione di luoghi collettivi – spiegano i collettivi della Sapienza in una lettera aperta alla città – rifiuteremo qualsiasi clima di intimidazione come quello del 3 novembre scorso davanti alle scuole o dell’11 davanti al ministero dell’Economia. Vogliamo che il sindaco Alemanno e il prefetto Pecoraro cancellino qualsiasi ordinanza che regolamenti i cortei e che sia garantita di nuovo la libertà di esprimere dissenso in questa città”. Sul fronte dei trasporti pubblici, per tutta la giornata saranno a rischio gli spostamenti. Sono previsti, infatti, due scioperi di 24 ore indetti dalla Faisa Cisal in Atac e dal Sul in Roma Tpl e altri di quattro ore indetti da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Faisa Cisal e Sul, che riguarderanno tutto il servizio regionale. Alitalia prevede invece che nel settore del trasporto aereo le adesioni allo sciopero saranno “limitate” e riguarderanno “prevalentemente addetti al controllo del traffico aereo e addetti ai servizi aeroportuali, non interessando il personale Alitalia”.
I sindacati di base scendono in piazza, in 24 citta’, Roma compresa, insieme agli studenti, mobilitati in una giornata mondiale di lotta.
Ecco dove si svolgeranno i cortei:
Roma P.della Repubblica ore 10;
Napoli P.del Gesu’ ore 9;
Cagliari P.Garibaldi ore 9.30;
Torino P.Arbarello ore 9.30;
Firenze P.S.Marco ore 9.30;
Milano Largo Cairoli ore 9;
Palermo P.Croci ore 9.30;
Bologna P.Cavour ore 9.30 P.Maggiore ore 11;
Salerno P.Ferrovia ore 9.30;
Pescara P.della Rinascita ore 9;
Siena P. Matteotti ore 9;
Padova Piazzale FF.SS. ore 9;
Brescia P.Garibaldi ore 9;
Catania P.Roma ore 9;
Potenza Stazione S.Maria ore 9;
Trieste P.della Borsa ore 9;
Brindisi P.le Stazione ore 9;
Caserta P.Stazione FF.SS.ore 9.30;
Livorno P.Cavour ore 9;
Pisa P.Garibaldi ore 9.30;
Lucca P.le Verdi ore 9;
Genova P.Caricamento ore 14.30;
Bari P.Umberto ore 9;
Avezzano (AQ) P.Matteotti ore 9.
A Roma la questura, spiega Bernocchi, ha autorizzato il corteo da noi richiesto da Piazza della Repubblica (ore 10) a Piazza SS. Apostoli. Gli studenti della Sapienza partiranno dall’Universita’ (ore 9.30) e ci incontreremo a P. dei Cinquecento, proseguendo insieme fino a SS. Apostoli, ponendo cosi’ fine agli intollerabili divieti di Alemanno e recuperando la liberta’ di manifestare pacificamente nelle vie della citta’.
ansa