Imolaoggi – “Io non ci sto a quello che sta accadendo nel mondo del calcio di vertice, che è malato di doping legale”. Sono le parole del presidente del Coni, Gianni Petrucci, in conferenza stampa dopo le ultime iniziative della Juventus. “Il calcio di vertice sarà commissariato dalla pubblica opinione se continua così, parlo di una parte del calcio di vertice, parlo di quelli che credono di essere furbi”.
“Non ci sto – ha aggiunto Petrucci – non ci posso stare a tutto quello che sta accadendo. Basta, non se ne può più di pagine giornali piene di aspetti giuridico-legali”. Il numero uno dello sport italiano ha convocato ieri sera una conferenza stampa, dopo che il Tnas si è dichiarato incompetente sul ricorso della Juve relativo allo scudetto del 2006.
Il Coni, fa sapere Petrucci, si è rivolto quindi a un pool di esperti di diritto per capire “come difendersi da questi ricorsi perenni ai tribunali italiani” da parte di società e presidenti del mondo del calcio. Gli “insigni professori” che formano la commissione di saggi sono Pasquale De Lise, Paolo Salvatore, Piero Alberto Capotosti, Roberto Chieppa e Giulio Napolitano. Il loro compito è quello di “valutare le norme, vedere se possono essere integrate e difenderci”.
Per Petrucci “una parte piccola ma importante del mondo del calcio è fatta da grossi imprenditori, ma non è per questo che mettono paura”. “Ieri c’è stata l’ultima sentenza della giustizia sportiva, ora perché dobbiamo proseguire, a chi porta vantaggio?”, domanda Petrucci. “Chi ha più intelligenza la metta al servizio degli altri, questo è l’appello che faccio, anche se probabilmente appelli non servono più”. Alcuni anni fa andammo dal governo per chiedere stop al tar, oggi ci si attacca alle virgole per aggirare quella norma.
adnk