Ne ha dato notizia il Segretario generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra, al termine dell’incontro al Quirinale fra Napolitano e Monti.
Ecco i nuovi ministri (Monti ha riservato a sé l’interim all’Economia):
Corrado Passera – Sviluppo economico, infrastrutture e trasporti (nel 2006 è tra gli artefici del processo che porterà all’integrazione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI dando vita a Intesa Sanpaolo)
Corrado Clini, direttore generale del ministero dell’Ambiente dal 1990, attualmente della Direzione per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia del ministero dell’Ambiente (Nel 1997 coordinò la delegazione tecnica dell’Italia alla Terza Conferenza delle Parti firmatarie della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici, che adottò il Protocollo di Kyoto), sara’ il ministro dell’Ambiente
Paola Severino, penalista, è consulente di società, banche ed associazioni di categoria, e’ il nuovo ministro della Giustizia. Ha difeso, tra gli altri, Romando Prodi nel processo sulla svendita della Cirio.
Elsa Fornero, vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa SanPaolo, e’ il nuovo ministro del Welfare nel governo Monti
Anna Maria Cancellieri succede a Maroni al dicastero dell’Interno
Renato Balduzzi, che ha gia’ lavorato nell’ufficio legislativo di Rosy Bindi, contribuì a scrivere leggi di riforma sanitaria varati durante il governo Prodi e’ il nuovo ministro della Salute.
Piero Gnudi , consigliere di Amministrazione di Unicredit, è membro del Consiglio Generale e della Giunta direttiva di Assonime, del Comitato Esecutivo e del Consiglio Generale dell’Aspen Istitute, del Comitato Direttivo del Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti, è il nuovo ministro al turismo e allo sport.
Giulio Terzi di Sant’Agata, ambasciatore a Washington dall’ottobre 2009, e’ il nuovo ministro degli Esteri
Lorenzo Ornaghi, direttore dell’Aseri (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali); direttore della rivista Vita e pensiero; vicepresidente del quotidiano Avvenire; vicepresidente della Fondazione Vittorino Colombo di Milano; membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Policlinico Irccs di Milano, è il nuovo ministro dei Beni Culturali
Francesco Profumo, che nella scorsa primavera è stato candidato alle primarie del Pd come candidato a sindaco di Torino, è il ministro all’Istruzione
Giampaolo Di Paola, ammiraglio, che dal 27 giugno 2008 riveste l’incarico di Presidente del Comitato Militare della Nato, è alla Difesa
Mario Catania, che dal novembre 2009 è capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, è ministro dell’ all’Agricoltura
Piero Giarda, responsabile del Laboratorio di Analisi Monetaria dell’Universita’ Cattolica, vice-Presidente della Fondazione Milano per la Scala Presidente della Fondazione Internazionale Monte Rosa Componente del Consiglio di amministrazione del Teatro dell’Opera di Roma, socio dell’Aspen Institute, è il ministro dei Rapporti con il Parlamento
Moavero Milanesi, avvocato, 57 anni, specializzato in antitrust, è giudice presso la Corte europea di Giustizia di Lussemburgo, è agli Affari Ue
Fabrizio Barca, che dal 1998 ha contribuito, al ministero del Tesoro, agli studi sullo sviluppo economico italiano e alla rifondazione delle politiche territoriali di sviluppo (studi che prima aveva condotto presso la Banca d’Italia come direttore di Area), è alla Coesione territoriale
Andrea Riccardi, fondatore della comunita’ di Sant’Egidio, alla cooperazione internazionale e integrazione
Antonio Catricalà, insegna a contratto Diritto dei consumatori all’Università Luiss Guido Carli. Il 18 novembre 2010 è stato designato quale nuovo Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, carica alla quale ha rinunciato nove giorni dopo, è il sottosegretario alla Presidenza
NIENTE POLITICI – “La non presenza di personalità politiche nel governo, agevolerà anzichè ostacolare il radicamente, perchè toglierà un motivo di imbarazzo”, ha detto Monti, spiegando che “la blindatura di un governo dipende dalla sua capacità di agire incisivamente e di spiegare ai cittadini e al Parlamento la portata della sua azione. Questa è la blindatura che cercherò con i miei ministri”.
Gianfranco Fini ha espresso vivo apprezzamento per la capacità con cui Monti ha superato la prima impegnativa prova, dando vita a un governo i cui componenti sono stati scelti unicamente in base alla loro grande competenza e al loro indiscusso valore.