Chi protesta in Birmania non ha la vita facile. A 15 prigionieri politici nel carcere di Insein, nell’ex capitale Yangoon, che il 26 ottobre hanno iniziato uno sciopero della fame contro la mancata riduzione della loro pena, concessa invece a criminali comuni, e’ stata negata l’acqua.
A denunciarlo e’ Amnesty International. L’organizzazione per i diritti umani sostiene che ai detenuti e’ stata negata l’acqua potabile dal 27 ottobre al 2 novembre e 8 di loro sono tenuti in gabbie per cani.
ansa