CNT: “Gheddafi ucciso su commissione, temevano rivelasse segreti”

L’ordine è arrivato dall’estero, secondo il primo ministro del Consiglio nazionale di transizione libico.

Gheddafi è stato ucciso su commissione, l’ordine è arrivato “dall’estero”. Lo ha dichiarato il primo ministro del Consiglio nazionale di transizione libico, Mahmoud Jibril, in un’intervista alla Cnn riportata dal quotidiano algerino Libertè.

“Avrei preferito che non fosse stato ucciso, che fosse stato catturato, perché ci sono molti segreti che andrebbero rivelati”, ha spiegato Jibril, aggiungendo che “quest’uomo aveva relazioni con molti Paesi e capi di stato”. Inoltre, “se i ribelli avessero voluto uccidere Gheddafi lo avrebbero fatto fin dai primi momenti” della rivoluzione. Quindi, “che sia stato fermato, che sia stato guardato a vista per un momento, e poi ucciso, è una prova del fatto che i ribelli hanno ricevuto l’ordine di ucciderlo”, ha concluso Jibril.

Il primo ministro del Cnt non ha fornito precisazioni sul presunto mandante dell’omicidio ma ha spiegato che potrebbe essersi trattato di uno Stato o di un presidente, “in ogni caso una persona che ha voluto assassinare Gheddafi affinché non rivelasse alcuni segreti”.

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