Siamo già dentro un drammatico cambio di scena nella politica e nell’economia. Ci vorrebbe un po’ di sano realismo. È proprio l’elemento che manca. Il “mostro” sta per essere consegnato al “carnefice”.
Nel momento supremo, agisca in modo che anche gli altri ci mettano la faccia. Senza scorciatoie, diano motivazioni al loro gesto. Difficile prevedere ciò che accadrà. Di sicuro il nostro Dna resterà quello. Siamo italiani e basta.
Può la sregolatezza cedere un lembo di terra al genio? Forse. Non abbastanza da diventare teutonici. Avremmo dovuto apprendere da secolari esperienze. Saremmo stati perfetti. Dio mio, che noia!
Chi non avesse ancora letto l’articolo odierno di Piero Ostellino, sul Corsera, lo faccia subito.
Egli ci parla delle colpe di Berlusconi, ma soprattutto del dopo, connesso ai “grandi Gattopardi” in arrivo.
Vi basti la citazione delle ultime tre frasi:”Personalmente, ho un dubbio. Che, dietro la ragionevole richiesta che il presidente del Consiglio – che ha fallito – se ne vada, ci sia la voglia dei grandi Gattopardi di rimettere le mani sul Paese e non far niente.
E, quel che è peggio, temo che vinceranno ancora una volta loro”. Permettetemi soltanto di aggiungere la mia invettiva: ITALIA GATTOPARDA !-
guglielmo donnini