In questo articolo del The Independent si apprende che i Sauditi distruggono il patrimonio archeologico della Mecca costruendo dei grattacieli,
dei centri commerciali ed hotel di lusso.
Per i Sauditi wahhabiti, gli spiriti non devono per alcuna considerazione liberarsi dal 7o secolo. Tuttavia le tracce materiali di questo stesso 7o secolo devono scomparire per sempre dal sottoterra della Mecca! Queste tracce, con la loro presenza o con la loro assenza, potrebbero sollevare problemi imbarazzanti sulla veridicità di alcuni dogmi storici. Per una religione suppostamente sicura di sé della sua superiorità, la distruzione delle prove materiali è un modo come un’altro di preservare la fede dei suoi seguaci.
I Wahhabiti sauditi distruggono le prove archeologiche perché il mito o piuttosto la menzogna sopravviva.
Quali sono queste prove archeologiche? Il fatto che La Mecca non esisteva semplicemente al tempo di Maometto. La Mecca è una creazione tardiva dei califfi ommiadi. Dei seri scavi avrebbero certamente dimostrato che questa supposta città carovaniera non esisteva nel settimo secolo.
Se ci si fida alla storia ufficiale, La Mecca del tempo di Maometto era un posto commerciale importante ed una tappa inevitabile per le caravane, era anche il centro religioso principale dell’ Arabia prima dell’ islam. Ma la località della Mecca offre poche risorse in acqua ed in pascoli per sostenere tali attività. Inoltre, si situa a più di cento miglia dalla strada delle caravane, cosa che avrebbe costretto queste a fare una deviazione inutile attraverso dei territori montagnosi ed inospitali. La sola città che avrebbe potuto essere il teatro della predicazione di Maometto è Taëf, per il fatto che offre tutte le caratteristiche di una borgata
carovaniera. Ma Taëf non svolge alcun ruolo nella storia dell’ islam.
La Mecca è stata fondata da qualche parte all’inizio dell’ottavo secolo per consacrare la preminenza degli Arabi sugli ebrei. All’inizio della conquista, Arabi ed ebrei si erano alleati per conquistare Gerusalemme, alcuni anni più tardi gli Arabi hanno rotto la loro alleanza con gli ebrei ed hanno intrapreso la conquista del mondo civilizzato con l’ aiuto delle tribù politeiste del centro dell’ Arabia. I conquistatori arabi non erano ancora musulmani, erano per lo più politeisti o non avevano che una vernice giudeo-cristiana.
La fondazione della Mecca si prefiggeva di relegare Gerusalemme al secondo piano come città santa per consacrare la supremazia degli Arabi sugli altri abitanti dell’ impero. Sia per adulare l’ego dei Beduini o per garantirsi della loro onestà accomodandoli, i riti pagani tali che erano praticati da loro sono stati istituiti come norma per il Hajj (il pellegrinaggio).
Il santuario della Kaaba è stato eretto sul modello degli altri santuari d’Arabia, Allah il dio della luna ha finalmente soppiantato gli altri dei ed è stato identificato al dio degli ebrei e dei cristiani. I santuari-moschee, in Egitto, in Siria ed in Mesopotamia, erano orientati verso Gerusalemme fino all’ottavo secolo. Coloro che sono stati costruiti dopo la fondazione della Mecca sono stati orientati in direzione di quest’ultima.
Costruire hotel alti di molti piani con fondazioni profondamente ancorate nel suolo é una necessità assoluta alla preservazione del mito delle origini mecchesi dell’ islam. Per eregerli tutto il suolo mecchese é stato scombussolato con delle pale meccaniche, qualsiasi traccia di anziane occupazioni sono state eliminate. Gli emiri sauditi possono spingere un profondo sospiro di sollievo, il mito delle origini mecchesi dell’ islam non é più a rischio, o quasi.
La scienza archeologica che ha portato elementi importanti per la nostra comprensione della storia, avrebbe potuto, nell’ assenza di tracce d’ occupazione precedente all’ottavo secolo, dimostrare che la fondazione della Mecca data di molte decine di anni dopo la morte di Maometto. La pubblicazione di tale prova avrebbe sull’ islam l’ effetto di un sisma di forza otto sulla scala Richter. Tutto l’edificio rischierebbe di crollare in un niente.
Permettere agli archeologhi di frugare nella presunta culla dell’ islam sarebbe come giocare alla roulette russa, l’ islam ci potrebbe perdere la sua camicia!
Ecco perché i sauditi costruiscono edifici che fanno somigliare La Mecca a Las Vegas. A proposito di Las Vegas, non si dice che è La Mecca del gioco?