Lo sblocco delle risorse del Fas per la realizzazione del programma attuativo regionale 2007-2013, e’ avvenuto con “un ritardo evidente ma questo e’ passo importante”. Lo ha affermato il governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani nel corso della conferenza stampa dove e’ stato annunciato che i fondi sono stati liberati.
Per l’Emilia Romagna significa 241,28 milioni di euro a carico del Fas “che rientrano in un programma che mobilitera’ oltre 1,5 mld di investimenti – ha detto Errani – Investimenti a favore della crescita. Per ogni progetto ci sono risorse del fondo per competitivita’ europeo, risorse regionali, comunali, del Fas e dei privati nell’ambito di un esempio di programmazione integrata di cui siamo molto orgogliosi. Tutti i progetti hanno piena condivisione e non troveranno ostacoli”.
“Se siamo arrivati qui, pur con tutti i problemi, tempi lunghissimi e incertezze, lo si deve al lavoro che ha fatto anche il ministro Fitto e non ho nessuna difficolta’ a sottolinearlo – ha proseguito Errani – In un momento cosi difficile non si puo’ procedere con percorsi unilaterali. Questo e’ ormai l’unico esempio positivo di una collaborazione con il governo: l’unico modo per governare questo Paese e’ la collaborazione dunque prendiamo questo esempio per risolvere altre questioni come quella delle risorse per il trasporto locale”.
Gli interventi previsti dal programma attuativo regionale (Par) 2007-2013 dell’Emilia Romagna sono incentrati prevalentemente sul rafforzamento della dotazione infrastrutturale nei settori: reti e mobilita’ (oltre 240,7 milioni di euro, pari al 47,9% del programma); valorizzazione delle risorse naturali e culturali (153 milioni di euro, 30,5% del programma); difesa del suolo (75,4 milioni di euro, 15% del programma); risorse idriche e fognarie (21,9 milioni di euro, pari al 4,4% del programma).
Diversi gli interventi strategici in programma. Tra questi, il completamento, le integrazioni e l’implementazione della rete ferroviaria locale, per un costo pari a 67 milioni di euro a valere sul Fas regionale; il rinnovo del materiale rotabile ferroviario, per un costo pari a 70 milioni di euro di cui 36 milioni di euro a valere sul Fas regionale e 34 milioni di euro su fondi regionali; la realizzazione di impianti per facilitare l’uso agricolo, civile e industriale delle acque del Canale Emiliano Romagnolo, per un costo pari a 6 milioni di euro a valere sul Fas regionale.
Previsti inoltre interventi per il riassetto idraulico e la conservazione dell’integrita’ ecologica della fascia fluviale e della risorsa idrica del Po, per un costo pari a 13 milioni di euro di Fas regionale, e la realizzazione di un impianto interprovinciale per il trattamento dei fanghi, depurazione e produzione di energia e calore, per un costo pari a 5 milioni di euro a valere sul Fas regionale.
adnk