Festa del sacrificio:violenta macellazioni degli animali. Manocchia presenta mozione al Circondario

Anche quest’anno i musulmani celebreranno la “Festa del Sacrificio” (Id al Adha), che ricorda il Sacrificio di Abramo, il 6 di novembre e nei tre giorni successivi. Lo scorso anno furono uccisi migliaia di animali (bovini e caprini).

Il rito che si pratica nel corso della festività richiama il sacrificio sostitutivo effettuato con un montone dal profeta Abramo, in obbedienza al comando divino di sacrificargli il figlio Ismaele, prima di venire fermato dall’Angelo.

Nei giorni della “Festa Grande” i musulmani sacrificano come Abramo un animale che deve essere fisicamente integro ed adulto e che può essere un ovino, un caprino od un bovino.

Nel corso dei tre giorni della macellazione rituale islamica del 2010  sono stati macellati con rito islamico e previo stordimento un migliaio di ovicaprini e un centinaio di bovini, ben il 20%  in più rispetto all’anno precedente.

In questo periodo bisogna anche dire che aumentano i furti degli animali presso i contadi o allevatori e che il fenomeno della macelazione clandestina è in forte aumento.

I servizi veterinari hanno ricevuto lo scorso anno solo alcune segnalazioni per macellazione clandestina. Nel materiale informativo dell’Ausl, viene fornito anche un elenco di macellerie cosiddette ‘etniche’ presenti nel Circondario Imolese, che sono prevalentemente aziende agricole dove è stata concessa l’autorizzazione alla cosiddetta macellazione halal, e presso le quali è possibile macellare o procurarsi la carne o gli animali macellati con rito Halal.

Questo fenomeno da trogloditi, della macellazione rituale, in occasione della Festa di Abramo, è da tempo all’attenzione deelle Istituzioni, al fine di ricercare soluzioni che siano rispettose delle tradizioni culturali, ma soprattutto delle normative vigenti e del diritto dell’animale ad evitare inutili sofferenze

Armando Manocchia Consigliere Indipendente al Nuovo Circondario Imolese (10 Comuni nel Comprensorio di Imola) ha presentato una Mozione dove impegna la Giunta:

–  nell’ambito delle proprie competenze, ad assumere ogni utile iniziativa tendente a vietare le macellazioni rituali non accompagnate da preventivo stordimento degli animali;

–   fronteggiare con ogni utile mezzo il fenomeno delle macellazioni rituali svolte al di fuori dei centri autorizzati e in violazione della normativa sul benessere animale, che rappresentano un grave fattore di rischio per la salute umana e per la diffusione di malattie;

–   a sensibilizzare i servizi veterinari delle ASL affinché implementino la vigilanza nei luoghi deputati alla macellazione islamica, al fine di sincerarsi del puntuale rispetto della normativa vigente.

 

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