Milano, 31 ott. – L’ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio e’ stato condannato a 3 anni e sei mesi e al pagamento di un milione e 300 mila euro di multa nell’ambito del processo per la tentata scalata di Unipol a Bnl. Condannato anche l’ex presidente Unipol Giovanni Consorte a 3 anni e 10 mesi e un milione e 300mila euro di multa. Assoluzione per Antonio Frasca, all’epoca dei fatti capo della vigilanza di Bankitalia.
LE TAPPE DELLA VICENDA
Consorte (3 anni e dieci mesi), Ivano Sacchetti (3 anni e sette mesi), Carlo Cimbri (3 anni e sette mesi), Vito Bonsignore (3 anni e 6 mesi), l’editore Francesco Gaetano Caltagirone (3 anni e 6 mesi), Danilo Coppola (3 anni e 6 mesi), Stefano Ricucci (3 anni e 6 mesi), Ettore e Tiberio Lonati ( 3 anni e 6 mesi), Giuseppe Statuto (3 anni e 6 mesi) e Antonio Fazio (3 anni e 6 mesi) dovranno anche pagare una provvisionale immediatamente esecutiva alla Banca Bilbao Vizcaya Argentaria pari a 15 milioni di euro. Lo hanno stabilito i giudici della I sezione penale del tribunale di Milano nella sentenza del processo sulla tentata mancata scalata di Unipol a Bnl.
Inoltre, Consorte, Sacchetti e Cimbri, devono risarcire nei confronti della parte civile Consob 100mila euro di multa e dovranno rifondere le spese processuali liquidate complessivamente in 30mila euro.
FAZIO, “CONDANNA INGIUSTIFICATA”
Una condanna “ingiustificata”, cosi’ l’ex governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, ha commentato, tramite il suo legale, l’avvocato Roberto Borgogna, la sentenza del tribunale di Milano sulla vicenda Bnl-Unipo. “Fazio – spiega l’avvocato – non si da giustificazione di questa sentenza”. Per il legale inoltre l’assoluzione di Frasca “dimostrata la correttezza della struttura di Bankitalia. C’erano documenti – aggiunge – che dimostravano la correttezza del suo operato”.
agi