ASSISI: fuori programma del gran mufti Tagikistan

Piccolo fuori programma questa  mattina nella prima parte della giornata di preghiera,  dialogo e riflessione delle religioni per la pace ad Assisi,  alla presenza di papa Benedetto XVI: a prendere la parola in  rappresentanza dei musulmani non e’ stato, come da programma,  il segretario generale della Conferenza internazionale degli  studiosi islamici, l’indonesiano Kyai Haji Hasyim Muzadi, ma  il gran mufti’ del Tagikistan, Muskaram Abdukadirov. Questi  ha parlato a braccio ma, secondo quanto riferisce il  portavoce vaticano, p.

Federico Lombardi, ha espresso sentimenti ”in linea con lo  spirito della giornata”. Successivamente, dopo la fine  dell’ultimo intervento previsto in programma, quello della  non-credente Julia Kristeva, un rappresentante ha letto il  discorso programmato di Muzadi, che all’ultimo momento non e’  potuto venire ad Assisi.

Nel discorso ufficiale e’ stata riaffermata l’esortazione  a ”essere saggi per discernere quei problemi che possono  essere definiti come religiosi da quelli che si presentano  abusivamente come problemi religiosi”, ad esempio  ”interessi delle autorita’ politiche” che vengono  ”etichettati come questioni religiose, mentre in realta’  sono ben lontani dall’essere tali”. ”Religioni autentiche,  con i propri salutari insegnamenti – si legge nel testo  preparato da Muzadi -, possono avere seguaci che non sono in  grado di comprenderne il carattere salutare in maniera piena  e completa”, e da qui ”non vi e’ dubbio che l’errore nella  conoscenza religiosa abbia portato alla distorsione della religione stessa”.

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