“Riaffermando un’efficace quanto condivisibile considerazione del vice presidente Lupi, non solo l’Italia non è la mendicante d’Europa, ma oltretutto non ha nulla di cui farsi perdonare da Francia e Germania. Non si tratta qui di una mera rivendicazione nazionalista, che pure potrebbe essere giustificata dopo l’oltraggio ‘gratuito’ e in ‘mondovisione’ compiuto dall’asse franco-tedesco, ma di ristabilire la verità attraverso dati certi e attendibili”.
Ad affermarlo Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera.
“Organismi indipendenti e autorevoli come il Fondo Monetario Internazionale – prosegue Pagano – hanno, infatti, certificato una condizione economica dell’Italia tutt’altro che negativa”.
“Se ai riscontri del Fmi – precisa – si aggiunge poi il basso indebitamento privato rispetto a Paesi come il Regno Unito, di recente al centro dell’interesse anche del Financial Times, non può che dedursi che ai danni del nostro Paese sia in atto una massiccia campagna di delegittimazione con il duplice obiettivo, da un lato, di speculare sull’aumento degli interessi sul debito, dall’altro di mettere le mani sulle partecipazioni delle grandi aziende di Stato”.
“Badino bene Francia e Germania a non proseguire in questo pericoloso ‘gioco al massacro’ contro uno dei Paesi più grandi ed economicamente importanti dell’area euro. Se l’Italia, – conclude – anche a causa delle sleali iniziative franco-tedesche, dovesse precipitare nel baratro di una crisi irreversibile, a crollare sarà l’intera impalcatura europea, comprese Parigi e Berlino”.
On. Alessandro Pagano