In occasione della discussione alla Camera dei Deputati sulla Proposta di legge: Sbai e Contendo: “Modifica all’articolo 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152, concernente il divieto di indossare gli indumenti denominati burqa e niqab” riportiamo la dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein, Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati.
“Sono completamente favorevole alla proposta di legge dell’On. Souad Sbai che prevede la proibizione del burqa, del niqab e di ogni indumento che possa coprire le fattezze di qualunque essere umano in particolare della donna, del suo volto e del suo corpo. A parte che per molti commentatori mussulmani il burqa non ha a che fare con il Corano, ma con la più maschilistica delle tradizioni islamiste che purtroppo tengono la donna in stato di assoluta inferiorità il burqa cancella l’identità stessa dell’essere umano, offende la donna esprimendo l’idea che essa sia impresentabile al mondo, è di fatto una bandiera ideologica che spesso nasconde anche maltrattamenti, violenze, oppressione famigliari che a volte arriva sino al delitto d’onore.
Basta leggere “Mille spendidi soli” di Khaled Hosseini per trovare la descrizione dell’orrore di chi indossa il burqa, stretta alle tempie da un peso insopportabile che le crea impaccio nei movimenti più elementari e disturbi permanenti all’udito, alla vista, all’equilibrio e all’umore, che arrivano sino allo stato depressivo. La paralo multiculturalismo non ci incanta: noi lo amiamo quando esprime libertà e non oppressione, parità della donna e non sottomissione e disprezzo. Per secoli la nostra civiltà ha combattuto contro la discriminazione sessuale non sarà per paura o per rientrare nel consenso del politically correct che oggi ci rinunceremo”.
Fiamma Nirestein