ROMA – Il programma di tesseramento del Pdl servirà per introdurre il principio in base al quale nel partito “nessuno sarà più nominato dall’alto, ma tutti saranno scelti dal basso”. Così Angelino Alfano, segretario del partito di via dell’Umiltà, in collegamento telefonico con la trasmissione di Maurizio Belpietro su Canale 5, a proposito delle leadership locali e dell’indicazione e dei candidati alle prossime amministrative. Alla domanda se il Pdl sia ancora il primo partito in Italia, Alfano ha risposto: “Ho visto i sondaggi, tra l’altro pubblicati recentemente da La7 che ci davano ancora come primo partito intorno al 27%”.
Le “tensioni sociali” rivolte verso il governo “si sono scaricate” sul Pdl. Ne è convinto Angelino Alfano, segretario del partito di via dell’Umiltà, secondo il quale tuttavia il rilancio dell’attività dell’esecutivo, unitamente al contenimento delle divisioni interne al Pdl, possono “determinare un nostro rilancio”. Alfano ha ricordato poi che sulla base dei sondaggi il Pdl resta il primo partito in Italia.
Meno burocrazia, più infrastrutture. Sono i due elementi che secondo Angelino Alfano caratterizzeranno il decreto sviluppo. “Non credo ci sarà un solo provvedimento ma più provvedimenti”, ha detto il segretario del Pdl durante un collegamento telefonico con la trasmissione di Belpietro. Alla base del decreto, ha aggiunto, ci sarà la lotta alla burocrazia da una parte e dall’altra si “punterà” sulle infrastrutture. Alla domanda se il testo sarà varato entro la fine del mese, Alfano ha detto: “Credo proprio di si”.
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