Iran, carcere e niente film per 20 anni: confermata condanna a Panahi

Jafar Panahi

Teheran, 15 ott. – Una corte di appello di Teheran ha confermato la condanna al carcere emessa in primo grado nei confronti del regista iraniano, Jafar Panahi.

Il cineasta, vincitore di molti premi internazionali, è stato condannato a sei anni di carcere e al divieto di girare film e di espatrio per 20 anni. Lo riferisce il quotidiano governativo ‘Iran’, secondo cui Panahi è stato riconosciuto colpevole “di aver messo a repentaglio la sicurezza nazionale e fatto propaganda” contro la Repubblica Islamica.

Il quotidiano ha anche riferito che è stata ridotta da sei a un anno di carcere la condanna nei confronti di un altro regista iraniano, Mohammad Rasoulof. Panahi era stato arrestato con l’accusa di girare un film sulle proteste post-elettorali del giugno 2009 senza il regolare permesso. Il suo ultimo lavoro, intitolato ‘Questo non è un film’, è uno spaccato della sua vita quotidiana in attesa del verdetto d’appello.

(Adnkronos/Aki)