“La direttiva sull’archiviazione dei dati di traffico nelle telecomunicazioni deve essere estesa anche ai ‘content providers’, come chat e social network, dove piu’ facilmente i pedofili agiscono per i loro scopi”.
Lo ha chiesto l’eurodeputato Tiziano Motti (Udc) membro del Partito Popolare Europeo e della Commissione Mercato Interno e Difesa dei Consumatori che oggi e’ intervenuto alla conferenza stampa “Direttiva conservazione dei dati: lotta ai pedofili del web nel rispetto della Privacy dei cittadini”.
“Il sistema – ha detto Motti – per risalire ai pedofili che adescano tramite chat e social network esiste gia’ e l’anno scorso il Parlamento europeo ha approvato a maggioranza assoluta la Risoluzione che istituisce un Sistema di Allerta Rapido Europeo (S.A.R.E) contro pedofili e molestatori sessuali, ma rischierebbe di diventare inutile istituire il reato di grooming, cioe’ di adescamento sessuale dei minori online, se poi non potessimo risalire ai colpevoli”.
E’ stata organizzata una conferenza stampa al parlamento europeo invitando come ospite speciale Fabio Ghioni, uno dei maggiori esperti mondiali di sicurezza informatica. “Mettiamola così” ha detto Motti – Il mio desiderio è quello di costruire una casa che possa difendere i bambini, ma non essendo io né architetto, né ingegnere, mi sono rivolto all’esperto» Di fronte ai giornalisti, ai rappresentanti delle istituzioni europee e delle più importanti associazioni europee per la tutela dei minori, i due hanno illustrato con parole semplici il progetto.
Ghioni ha cercato di essere il più chiaro possibile, nonostante la materia sia complicata. La Commissione europea ha ascoltato attentamente questo nuovo progetto, prendendo attivamente nota di qualcosa che senz’altro è risultato per tutti rivoluzionario ed ingegnoso. Entro i primi mesi del 2012 il progetto di revisione della Direttiva europea, passerà dalla Commissione al vaglio dell’Europarlamento di Bruxelles.