ISLAM SE LO CONOSCI LO EVITI! LA VENDITA DELLE DONNE
VIDEOINTERVISTA
RAGAZZA: “Una donna vale meno di un animale. Gli uomini danno donne in cambio per animali, pecore; vendono le donne come se fossero animali. Se ti lamenti con loro perché ti maltrattano, dicono che lo può fare, perché ha pagato tante pecore per te. Se un uomo ha ricevuto una donna per il valore di un paio di pecore, può fare tutto con lei; la può anche ammazzare. Se ammazza la ragazza, nessuno gli chiede perché l’ha fatto. L’uomo è il proprietario della ragazza. Allora avevo 10 anni, lui era molto vecchio, aveva i capelli e la barba bianca. Quando morì mio padre, mia madre ed io siamo state date in eredità. Mia madre doveva sposarsi con mio cugino ed altri parenti ereditavano me. Io capivo subito che mi volevano vendere. Mi prendevano per la nuca e mi davano al uomo vecchio che conoscevo. Cominciavo a piangere e li supplicavo di non vendermi a lui. Sapevo che aveva già ammazzato due mogli e che io doveva fare la stessa fine, ma i miei parenti sono anche talebani e non mi ascoltavano”.
PADRE DELLA RAGAZZA L’uomo: Mia miseria deriva dalla realtà che non ho un figlio maschio. Un figlio maschio cambierebbe molto. Potrei lavorare in un altro paese e lui potrebbe proteggere la famiglia a casa. Se avessi un figlio maschio non venderei mai mia figlia.
GIORNALISTA: I figli maschi non si vendono?
PADRE DELLA RAGAZZA: No, non ho mai sentito parlare di un uomo che avrebbe venduto il suo figlio maschio.
GIORNALISTA: Perché allora si vendono le figlie femmine?
PADRE DELLA RAGAZZA: Perché così vuole la tradizione con le figlie femmine in Afghanistan. In tutto il paese si usa così. Uno le può vendere per pecore, per terra o per soldi. Da noi si usa così