Bankitalia, valutare reintroduzione dell’Ici su prima casa

“Sarebbe necessaria una riflessione sull’opportunita’ di reintrodurre l’abitazione principale fra gli immobili soggetti a imposta, in particolare all’Ici”. Lo ha detto il Capo economista di Bankitalia, Daniele Franco, nel corso di un’audizione sulla riforma fiscale davanti alla commissione Finanze del Senato.

“Le imposte sulla proprieta’ immobiliare – ha proseguito Franco – costituiscono il perno della fiscalita’ locale nella maggior parte dei paesi, poiche’ esiste un evidente collegamento fra la base imponibile (il valore dell’abitazione) e l’attivita’ svolta dall’ente che riscuote il gettito.

La possibilita’ per il contribuente di commisurare l’onere fiscale al beneficio ricevuto in termini di servizi pubblici locali rappresenta un importante incentivo a scelte di bilancio responsabili da parte degli enti. Sotto questo profilo l’esenzione dall’Ici delle abitazioni principali costituisce, nel confronto internazionale, un’anomalia del nostro ordinamento tributario ed espone al rischio di trasferire una parte rilevante dell’onere dell’imposta su esercizi commerciali e studi professionali o sui proprietari di seconde case, residenti in Comuni diversi da quello che applica l’imposta.

L’assenza di tassazione sull’abitazione principale ai fini dell’Ici e dell’Irpef, unitamente alla detraibilita’ degli interessi passivi sui mutui per l’acquisto della prima casa, determina una sperequazione ai danni delle famiglie (il 20 per cento circa del totale, appartenenti per circa la meta’ al primo quintile di reddito disponibile) che vivono in abitazioni locate. Tale discriminazione – ha concluso Franco – sommata alla tassazione dei trasferimenti a titolo oneroso delle abitazioni, costituisce altresi’ un ostacolo alla mobilita’ dei lavoratori e all’uscita dal nucleo familiare”.