BRUXELLES – Dibattito in vista all’ufficio di presidenza del Parlamento europeo sulla proposta di creare un ufficio a Napoli che si occupi delle relazioni con tutta la regione del Sud del Mediterraneo e in particolare del sostegno ai paesi della primavera araba. ”La proposta – spiega Crescenzio Rivellini (Pdl), eurodeputato sostenitore dell’iniziativa – e’ stata presentata in Commissione bilancio dall’eurodeputata tedesca, Ingeborg Grassle (Ppe), ed e’ stata sottoscritta da tutti i gruppi politici italiani, tranne l’Idv”.
La Commissione bilancio ha poi dato il compito di decidere all’ufficio di presidenza del Parlamento europeo, che potra’ sia cestinare la proposta, sia assegnare l’ufficio a Napoli oppure ad un’altra citta’, ad esempio Barcellona. ”Il rettore dell’Universita’ Federico II – spiega Rivellini – ha messo a disposizione dei locali e il governatore Caldoro la copertura delle spese dell’ufficio.
Il Parlamento europeo dovrebbe solo fornire il personale”. ”Noi – spiega Niccolo’ Rinaldi (Idv) – come partito anticasta e che vuole tagliare i costi della politica, siamo contrari ad un nuovo ufficio, ovunque esso sia. Si puo’ invece rafforzare quello di Roma. Per Napoli e il resto d’Italia le priorita’ sono altre: usare i fondi europei per lo sviluppo e la crescita”. ”Nemmeno noi – replica Roberta Angelilli (Pdl), dell’ufficio di presidenza del Pe – vogliamo sprechi, ma serve una cabina di regia a sostegno di una strategia euromediterranea, fortemente voluta da tutto il Parlamento europeo”.
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