“Nella giustizia penale ci sono addirittura schegge impazzite che puntano all’eversione”. Lo ribadisce il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, conversando con i cronisti alla Camera. Il premier, aggiunge poi, si riferisce “a tutto quello che mi e’ successo dopo l’estate e anche al nostro deputato Papa che e’ in carcere. E’ uno scandalo, e sono anche gentile a definirlo cosi'”.
Berlusconi torna dunque a parlare dopo giorni di silenzio armato. E non lo fa solo per attaccare la magistratura. Il premier arriva alla Camera a braccetto con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. A sancire simbolicamente l’armonia ritrovata: “La manovra non e’ facile. Le nozze coi fichi secchi non si possono fare”, dice. Ma le voci di un dissenso con Tremonti “sono favole, solo storie”: “Con Tremonti stiamo lavorando insieme in assoluta concordia. Si tratta di una manovra non facile. Le manovre con i fichi secchi non si possono fare altrimenti anche gli altri governi avrebbero assunto determinazioni”. Sul nome del nuovo governatore della Banca d’Italia “la prerogativa e’ del presidente del Consiglio” e Silvio Berlusconi, dice, ha intenzione di esercitarla “entro il primo novembre”, ovvero entro la data in cui Mario Draghi assumera’ l’incarico di presidente della Banca centrale europea.
UN PASSO INDIETRO? GIAMMAI – “Ci fanno ridere quando chiedono un passo indietro del governo, perche’ un altro governo cosa farebbe?”. Poco prima, il premier si era intrattenuto alla buvette insieme al ministro Giulio Tremonti e poi, uscito in Transatlantico, ha incrociato il leader del Pd Pierluigi Bersani. “Buongiorno presidente”, esordisce Bersani. E Berlusconi, piuttosto freddo: “Auguri”. I due si stringono la mano e si allontanano.
ag diregiovani