La comunità mondiale dei Bahai, religione bandita in Iran perché ritenuta eretica, ha unito la sua voce a quella dei Paesi occidentali mobilitatisi per salvare dalla condanna a morte un pastore cristiano, Youcef Nadarkhani, accusato di ‘apostasia’ per avere abbandonato l’Islam.
“Che una corte condanni un padre di famiglia che ha liberamente scelto di essere Cristiano è un ulteriore esempio della brutalità con cui il governo iraniano tratta il suo popolo”, si legge in un comunicato dei Bahai.