Quando si saranno fermate le bocce economico-finanziarie di questa Europa impazzita per assenza di politica, emergeranno sempre più evidenti i drammatici errori di Angela Merkel e la sua inadeguatezza a fronteggiare la crisi della Grecia.
Crisi gravissima fin dall’inizio, ma resa catastrofica dalle incertezze di Frau Angela.
La Bce, nata e cresciuta con il retaggio della terribile esperienza della repubblica di Weimar; col suo vero e unico obiettivo di contenere l’inflazione, ha completato il quadro della tragedia che stiamo vivendo. Si chiedono piani di crescita alle singole nazioni, mentre la Bce non conosce cosa voglia dire crescita e sviluppo. Prima o poi moriremo d’inflazione perfettamente
controllata.
I monitor impazziti degli algoritmi europei avevano previsto un surriscaldamento dell’economia:allora dài con l’aumento del costo del denaro, annunciato con tanto di trombe dall’ineffabile Trichet, lo scorso 7 luglio. Se la Grecia non venisse salvata, sia pure sull’orlo del precipizio, ci saranno da contare soltanto “cadaveri”. Mentre i super burocrati cooptati alla conduzione
dell’Europa, in assoluta contumacia della politica, continueranno a elaborare le loro catastrofiche teorie. Egregi e sussiegosi signori,”fumo di Londra” vestiti, restate ai vostri capezzali piuttosto che correre al nostro!
guglielmo donnini