MONTESILVANO. Hanno vissuto in auto, atteso una casa, un lavoro. Ma niente. Gli sfratti, la spola tra gli ospedali e
gli uffici di collocamento. Finché l’amministrazione comunale gli ha messo a disposizione una camera di albergo. Ora
devono lasciare anche quella e il Comune non ha una casa da dargli..
E’ la triste storia di due coniugi di Montesilvano che da domani dovranno lasciare l’albergo che li ospita a spese del Comune e
saranno costretti a dormire in auto.
Lei V.M è invalida al cento per cento. Lui, M.P. ex commercialista che nel frattempo ha fatto di tutto, per sbarcare il lunario, ma da troppo tempo non riesce a trovare un impiego.
Sopravvivono, è proprio il caso di dire, con 270 euro di pensione, la pensione di invalidità di lei, la metà se ne vanno nei medicinali e quel poco che resta per mangiare qualcosa.
Forconi, coordinatore regionale di Forza Nuova che si è fatto carico politicamente (e non solo) del problema.
«Da domani torneranno a vivere in strada. I continui appelli alla popolazione e gli sforzi compiuti dall’amministrazione comunale e da altri enti non sono stati sufficienti a evitare questo triste destino. Durante tutto questo tempo, in cui li ho sostenuti, non ho potuto non notare l’indifferenza da parte di molti, soprattutto benestanti». Forconi assicura che continuerà a garantire il suo sostegno alla coppia: «Condividerò con loro pasti e notti in macchina, fino a che non si riuscirà a trovare una soluzione a questa incredibile e drammatica vicenda».