E’ quanto annuncia l’AD di Fiat e presidente di Fiat Industrial, Sergio Marchionne, in una lettera inviata al presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
Nella missiva, Marchionne spiega che “con la firma dell’accordo interconfederale del 21 settembre è iniziato un acceso dibattito che, con prese di posizione contraddittorie e addirittura con dichiarazioni di volontà di evitare l’applicazione degli accordi nella prassi quotidiana, ha fortemente ridimensionato le aspettative sull’efficacia dell’articolo 8. Si rischia quindi di snaturare l’impianto previsto dalla nuova legge e di limitare fortemente la flessibilità gestionale”, dando vita a un quadro incerto che Fiat non può accettare.
L’AD precisa che la decisione di uscire da Confindustria non ha “nessun collegamento con i nostri futuri piani di investimento”.
Infine Marchionne aggiunge che il gruppo sta valutando la collaborazione con organizzazioni territoriali di Confindustria, in particolare l’Unione industriale di Torino.
reuters