Il sovrano saudita, re Abdullah, ha revocato la condanna a 10 frustrate, inflitta ieri ad una donna, Sheima, che ha infranto il divieto di mettersi al volante.
Lo ha annunciato la principessa Amira al-Taweel, consorte del principe miliardario Alwaleed bin Talal. Sheima era stata fermata a luglio mentre guidava nelle strade di Gedda, sull’onda di una campagna, ‘Women2drive’, indetta da un gruppo di attiviste che avevano invitato le cittadine del Regno ad infrangere l’odiato tabu’.
C’è da dire che in Arabia Saudita non esiste una vera e propria legge scritta che vieti alle donne di mettersi alla guida di un’auto, ma esiste qualcosa di ancor più restrittivo: alle donne non viene rilasciata la patente. Per ribellarsi a questa costrizione, il 17 giugno scorso era iniziata una mobilitazione di protesta delle donne saudite per ottenere il diritto di guidare liberamente.