Tenta di violentare la ex e la deruba, ecuadoriano arrestato

La polizia di Chiavari ha arrestato uno straniero di 29 anni, originario dell’Ecuador ma residente nel Tigullio. Due i fascicoli aperti dalla procura chiavarese nei confronti del ventinovenne per atti persecutori, lesioni aggravate e rapina. L’aggressore è adesso agli arresti domiciliari. Nelle prossime ore dovrà essere interrogato dallo stesso gip Garofalo.

Secondo quanto appurato dagli inquirenti, l’intera vicenda prende inizio quando la relazione sentimentale tra il sudamericano e una ragazza di 27 anni si interrompe. Il ventinovenne reagisce con violenza alla fine della storia d’amore e, stando agli investigatori, tenta addirittura di violentare la ex compagna, non riuscendo a portare a termine lo stupro per la resistenza della vittima e per una serie di circostanze: quella tranche di indagine è oramai sulla via della conclusione e il ragazzo rischia di essere rinviato a giudizio.

La ragazza, terrorizzata, dopo le molestie si è rivolta alla polizia e gli agenti del commissariato di Chiavari hanno avviato le indagini sul latinoamericano, fino a formalizzare, assieme al pm Dotto, l’accusa di tentata violenza sessuale.

Poi durante l’estate, il ventinovenne torna alla carica e inizia a pedinare e tormentare  la sua ex fidanzata con appostamenti, minacce telefoniche, messaggi intimidatori sul cellulare finché la ragazza non si rivolge ancora alla polizia di Chiavari, che acquisisce prove e indizi sufficienti per imbastire un nuovo caso. Alla fine del periodo estivo, il gip Garofalo dispone nei confronti dell’indiziato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, ma evidentemente il provvedimento non è stato sufficiente a fermare lo straniero.

Il ragazzo adesso è sospettato di atti persecutori, ma anche lesioni e rapine. In una prima occasione sorprende la ragazza e la malmena, riuscendo a sottrarle le chiavi di casa. In una seconda occasione, a Chiavari, il sudamericano sembra sia riuscito a introdursi nell’appartamento della ex e a rubarle il telefonino e altri oggetti personali, doni, regali fatti nel corso della relazione sentimentale. Quanto basta per disporre un aggravamento della misura cautelare.