Moltissimi cattolici sono indignati per le esternazioni politiche faziose e ambigue di cardinali, vescovi e sacerdoti, in questo grave momento per la democrazia italiana.
Anziché puntare l’attenzione sui devastanti conflitti tra istituzioni, che lacerano il Paese e le coscienze dei cittadini, la CEI predilige i temi del gossip alimentato dagli eredi del comunismo, gli stessi che incitano alla islamizzazione e favoriscono l’ondata clandestina nella speranza di averne in cambio i voti, in un futuro prossimo.
La stessa CEI che per bocca del suo presidente parla di necessità di rimuovere l’aria ammorbata in questo paese, di retto vivere e stili di vita, trascurando la metastasi della pedofilia che si è insinuata nel clero, per la quale il Santo Padre ha chiesto perdono all’Umanità.
Non si faccia illusioni la CEI, seminando l’odio anziché l’amore di Cristo, sarà tempesta sulla Chiesa, a causa di un gruppo di
cardinali, vescovi e sacerdoti scesi in politica nella maniera più ambigua e distorta. Ci sono preti che hanno invocato la morte del Presidente del Consiglio di questo paese, in una foga non molto distante dalla cultura islamica della violenza e della morte.
Una macchia indelebile e una bruciante vergogna.
Maria Venera