«Quelle della dott.ssa Protopisani sono motivazioni abnormi, in totale contrasto con la sentenza passata in giudicato della Suprema Corte di Cassazione che ha accertato che l’ipotesi di battaglia aerea è ascrivibile alla categoria della fantapolitica o del romanzo». E’ quanto afferma il sottosegretario Carlo Giovanardi, commentando la sentenza dei giudici civili di Palermo.
«L’appello sicuramente cancellerà questa incredibile sentenza ma, nel frattempo, ho dato incarico all’Avvocatura di Stato di verificare se nelle affermazioni dell’Avv. Osnato siano ravvisabili profili diffamatori nei riguardi del Governo italiano e di chi rispetta la verità giudiziaria emersa nella sentenza scritta dalla Cassazione», conclude Giovanardi.
A far precipitare il DC 9 dell’ Itavia che volava sopra i cieli di Ustica nel 1980 fu un missile o «una quasi collisione tra velivoli militari non identificati che volavano attorno all’aeroplano al momento del disastro».
E’ una delle conclusioni cui sono giunti i giudici civili di Palermo, che hanno condannato i ministeri a risarcire i familiari delle vittime del disastro. Nelle motivazioni della sentenza i magistrati escludono che a causare l’incidente fu una bomba.
Daria Bonfietti (Associazione vittime): «La sentenza ribadisce lo scenario di guerra, il Governo ne prenda atto».