E’ agli arresti domiciliari V.L., il romeno di 27 anni che sabato sera verso le 21 a Imola, nel Bolognese, ha investito e ucciso un ciclista di 20 anni mentre guidava la sua Alfa 156 in stato di ebbrezza alcolica. Lo ha deciso il gip di Bologna, Letizio Magliaro, dopo aver convalidato l’arresto.
La vittima, Demis Bassi, era in bicicletta a Mordano, vicino ad Imola, quando e’ stato investito e ucciso. Il pm Antonello Gustapane ha ipotizzato a carico del romeno l’accusa di omicidio colposo aggravato dall’aver guidato la vettura in stato di ebbrezza. In base all’accusa il 27enne era al volante dell’Alfa che tra l’altro non poteva guidare per aver conseguito la patente da meno di tre anni.
Stava percorrendo via San Francesco, una strada larga circa piu’ di cinque metri, ad una velocita’ di circa 80 km/h a fronte del limite previsto di 50. Il tasso alcolemico che gli e’ stato riscontrato era superiore a 2 mg/l, quattro volte il limite previsto per legge. A causare l’impatto mortale e’ stata la sua decisione di sorpassare nei pressi di una semicurva una Mercedes classe B e un autocarro Volvo Truck. La manovra gli ha fatto invadere l’altra corsia proprio mentre giungeva il giovane ciclista ucciso.
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