Il giorno prima era stata ‘scoperta’ a parlare con un amico.
Dalle indagini sul caso di una minorenne italo-egiziana che domenica e’ stata aggredita dal padre per i suoi comportamenti ritenuti troppo liberi (sabato pomeriggio l’aveva trovata in casa a parlare con un ragazzo) emergerebbe un tentativo di soffocamento e non dei semplici maltrattamenti.
”Mio padre mi ha infilato un sacchetto in testa mentre dormivo e l’ha stretto cercando di soffocarmi – ha detto la ragazza – Ho cercato di liberarmi ma lui mi ha bloccato tenendomi per polsi e il collo. Allora gli ho spiegato che le colpe della mia ‘immoralita” sarebbero ricadute solo su di me, per il Corano, e allora si e’ calmato e mi ha lasciato andare”.
Poi la fuga da casa e l’intervento del 113
(ANSA)