E’ l’assenza di Vasco Rossi a caratterizzare la presentazione del documentario dal titolo Questa storia qua a lui dedicato dalla coppia di registi Alessandro Paris-Sybille Rigetti alla 68° edizione della Mostra internazionale di Arte cinematografica di Venezia e, in contemporanea, in più di 200 sale cinematografiche in tutta Italia.
E non si tratta esclusivamente della non presenza fisica del rocker di Zocca al Lido, già ampiamente preannunciata dal suo ufficio stampa Tania Sachs, e causata dalle sue condizioni di salute.
E’ una assenza anche –per così dire– “visiva”, perché all’interno del documentario il Vasco Rossi dei giorni nostri non si vede praticamente mai. E’ stata una precisa volontà stilistica dei due registi quella che fosse solamente la voce di Vasco Rossi a spiegare e a commentare i materiali di archivio, anche inediti messi a disposizione dalla famiglia, che raccontano di Zocca e delle origini, non soltanto artistiche, dei suoi 33 anni di carriera e dei 25 milioni di album venduti.
E cavalcando l’onda dei ricordi e delle emozioni, Vasco Rossi ha concesso alla coppia di registi di utilizzare una sua canzone mai pubblicata all’interno della colonna sonora. E’ quella I soliti che Vasco Rossi ha già fatto ascoltare a tutti i suoi fan attraverso Facebook nei primi giorni della convalescenza, e che quasi sicuramente troverà spazio nel suo prossimo disco.
Una curiosità di colore per concludere: protagonista della passata edizione della Mostra, anche lui all’interno di un documentario, è stato Luciano Ligabue. Chissà se, dopo l’uscita del documentario nei cinema il 7 settembre, ci sarà qualcuno che si metterà a contare il numero di spettatori portati da entrambi nelle sale, per fomentare la polemica su chi sia il migliore fra i due.
Luca Balduzzi