Quattro ”fatture” da circa 620 mila euro l’una e una ”richiesta” di altri ”2 miliardi di lire”, per un totale di quasi 3,5 milioni di euro.
E’ la cifra che, stando agli atti dell’inchiesta dei pm di Monza sulle presunte tangenti per i progetti di riqualificazione delle aree ex Falck e Marelli di Sesto S.Giovanni, avrebbe dovuto versare alle ”cooperative emiliane” l’imprenditore Giuseppe Pasini, su indicazione di Filippo Penati, il dimissionario esponente Pd.