A percepire questi assegni sono infatti prevalentemente vedove, donne che hanno passato una vita a lavorare per la famiglia, prendendosi cura dei figli, assicurando aiuto materiale, assistenziale, educativo che ha prodotto un ricchezza anche economica per il paese senza che venisse mai riconosciuta o quantificata”.
Lo afferma in una nota Rosy Bindi, presidente dell’Assemblea nazionale del Pd. ”E ora – prosegue la Bindi – pur di non toccare gli evasori, i privilegi e i grandi patrimoni e ridurre sul serio i costi della politica, non trova di meglio che fare cinicamente un po’ di cassa colpendo gli assegni di reversibilita’, spesso unica fonte di reddito, di donne anziane e sole”.
”Si continuano a tutelare i forti e a togliere ai piu’ deboli, riducendo anche i diritti universali delle persone disabili, malati gravi e gravissimi che con l’assegno di accompagnamento coprono una quota dei costi delle badandi, supplendo cosi’ alle lacune di questo governo che non ha mai fatto decollare una seria rete di assistenza per i non autosufficienti. Bossi vada altrove a raccontare che la Lega difende le pensioni e la povera gente, perche’ alle sue mistificazioni e alla sua propaganda non crede piu’ nessuno.
Noi – conclude la Bindi – ci opporremo con grande fermezza a questa ennesima vergognosa ingiustizia, che renderebbe ancora piu’ indigeribile la manovra”.
ASCA