«ORMAI la vera sorpresa non è la presenza dei satanisti e degli occultisti, ma della gente che ancora prega in una società così».
Don Fabio Arlati è il responsabile del Gris (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa sulle sette) di Imola, che reagisce alla notizia dei volantini inneggianti al diavolo ritrovati in città martedì mattina. I fogli, delle vere e proprie missive nelle quali vengono invocate l’inizio dell’apocalisse e la liberazione dei demoni, sono stati scoperti dai proprietari di alcune macchine parcheggiate in pieno centro che se li sono ritrovati sui parabrezza.
Arlati dichiara: «Abbiamo diverse segnalazioni di ragazzi che si riuniscono per portare avanti pratiche sataniste. Non dico in quali zone solo per non aumentare la curiosità, ma le assicuro che anche a Imola sono attivi. Il satanismo ‘fai da te’ è il più diffuso in assoluto. I ragazzi scaricano dalla Rete tutte le istruzioni necessarie per portare avanti questo tipo di pratiche e così nascono anche dei veri e propri gruppi. E poi ci sono le sedute spiritiche, e anche lì abbiamo esempi di giovani che dopo avervi partecipato dicono di sentire le voci e sono costretti a ricorrere all’aiuto del neurologo».
Il sacerdote non sa dire quanti satanisti ci siano a Imola, ma teme che il loro numero sia in aumento.
“Che a Montecatone siano avvenute Messe nere nello stabile un tempo adibito ai tubercolitici e oggi dismesso, ho prove assolutamente certe – spiega il sacerdote, sempre particolarmente prudente nel parlare –. Lì si “celebrano” vere e proprie liturgie a rovescio, con prassi gravemente profanatorie rispetto all’Eucaristia e alla fede cristiana, testimoniate da segni inconfutabili”.
Per quanto riguarda il Monte Battaglia il discorso è invece differente. Al centro dell’attenzione sarebbero i riti occultistici, tipo sedute spiritiche. “Come sacerdote ho il dovere di denunciare certe situazioni per invitare alla prudenza e ribadire la gravità – commenta don Arlati –. Purtroppo non mancano segnali che destano preoccupazione rivelando l’emergenza educativa che attraversa con forza anche la nostra città. L’attenzione di alcuni giovani verso il mondo dell’occulto è senza dubbio un segno di disagio.