Abbiamo oltre 1900 miliardi di debito pubblico. L’obiettivo primario è ridurlo. Nelle more, quello che più conta, è pagare gli interessi meno elevati possibili, rispetto al mercato dei capitali; e godere quindi della fiducia dei compratori del nostro debito.
Lo Stato e le istituzioni locali hanno un patrimonio ingentissimo, che potrebbe essere conferito a un fondo di garanzia, sotto la vigilanza di un gruppo di istituti di credito di rilevanza e prestigio internazionali (in questo momento la scelta non è molto vasta). Sembrebbe una soluzione da Monopoli o da naïf. Fate vobis… Avremmo sì il terzo debito pubblico del mondo, ma coperto da garanzie reali extracorporee al solo controllo politico. Il tutto sostenuto da una norma costituzionale ferrea che impedisca il “deficit spending”.
Forse qualche cattedratico italiano all’estero, magari di quelli pendolari e ben collegati con certi giornali e rubriche Tv, potrebbe giudicare “bullshit” la proposta. Io, dalla modesta scrivania di casa, continuo a pensare libero e non mi sfiora l’eventuale “bullshit ” del sapiente.
Guglielmo Donnini