Decine di migliaia di pellegrini sono in queste ore in marcia verso Cuatro Vientos, sede degli appuntamenti finali della Gmg di Madrid, la veglia di stasera e la messa di domani. Una fiumana di gente che gli abitanti delle zone di Madrid poste nei pressi dell’aerodromo sta accompagnando con simpatia, salutando dalle finestre e dai balconi, e sopportando con pazienza il disagio arrecato alla mobilità della zona.
Durante il tratto a piedi, di oltre 8 chilometri, i giovani recitano il rosario, sventolano bandiere e cantano. Una volta giunti all’aerodromo, dopo aver passato la sicurezza, i pellegrini ricevono le razioni di acqua e cibo per due giorni. Il menù prevede, tra le varie cose, insalate, salsicce, sandwich, patate, triturati di frutta, prosciutto, yogurt, cracker, cornetti e anche una bevanda energizzante a base di cacao. Il kit di “sopravvivenza” è corredato da liquidi igienizzanti per le mani, sacchi per i rifiuti e posate di plastica.
Il caldo sarà il nemico principale dei pellegrini che dormiranno anche a Cuatro Vientos. Sulla spianata cominciano a spuntare gazebo, teli e ombrelloni da spiaggia. Non manca la fantasia: una giovane italiana si è costruito un ombrello usando la tela con il logo della Gmg fornita dalla Pastorale giovanile della Cei all’interno del kit degli italiani.
Alcuni settori risultano già pieni o in via di riempimento.