Niente sconti per Beppe Signori. La Corte di giudizio federale nel processo di secondo grado per lo scandalo calcioscommesse ha confermato per l’ex bomber di Bologna e Lazio i cinque anni di squalifica con radiazione.
«Non è stata fatta giustizia, ma c’è stata una forte volonta’ politica da parte della Federazione di non smentire la Procura di Cremona», ha commentato Ugo Vittori, l’investigatore privato che fa parte del pool difensivo di Signori: «Beppe è sconfortato, ma determinato ad andare avanti».
Già annunciato il ricorso all’Alta Corte del Coni.