Impossibile lasciare senza commento la “geniale” trovata di Bersani e del suo pensatoio tributario-fiscale: ri-tassare gli scudati ovvero gli esportatori di capitali propri, sollecitati un dì all’amor patrio per il tramite di una verginità da riacciuffare al modico prezzo del 5% sull’imponibile.
Pensiamo tutto il male possibile degli esportatori clandestini di capitali, ma non per questo dobbiamo sentirci autorizzati a trattarli come un bancomat a cui lo Stato di diritto (?) si rivolge secondo necessità. Ho seri dubbi sulla costituzionalità di un’azione volta a trasformare il contribuente in un soggetto a democrazia “de noantri” solo perché macchiato dal peccato originale dell’esportazione clandestina di capitali propri.
Uno Stato che si comportasse così con i cittadini sarebbe uno Stato etico e i cittadini sudditi. È talmente evidente l’errore di Bersani, da suscitare il sospetto della polpetta avvelenata da un centrodestra mostratosi stranamente possibilista su un’ipotesi in così palese violazione della Costituzione. Se queste sono le idee della sinistra, non andiamo lontano.
La proposta Bersani non merita ulteriori commenti. Verrà accantonata perchè ingiusta e cretina. Bersani cambi consulente prima che può, se può. Quando qualsiasi individuo di buon senso arriva a capire molto meglio di certi politici la realtà della situazione, il momento è gravissimo. Per la situazione.
Guglielmo Donnini
