Ci scrive Valentino – Ristorante Guesthouse Pattaya
Ho appena visto uno speciale della Rai su Pattaya , sull’Aids, sul commercio di carne umana, sul turismo sessuale, sulla pedofilia … insomma un gran cocktail di notizie trite e ritrite ma sempre di grande effetto seppur pieno di inesattezze e strafalcioni .
Parlare di Pattaya e Indocina è come parlar di Imola e dell’Europa
E uno dei soliti luoghi comune: Imola = autodromo, Pattaya = sesso!
Tra le stronzate più rilevanti c’è quella delle baraccopoli. Qualcuno sa dirmi dove sono le baraccopoli a Pattaya …?
Durante il servizio, una voce fuori campo (peraltro molto patetica) narrava la triste vicenda di una minorenne morente di AIDS . Una favola strappalacrime adattabile a qualsiasi soap opera e trasmessa a qualsiasi latitudine del pianeta.
Giudicare nel breve periodo di un filmato può risultare non realistico, specie se si ha la presunzione di trarre delle conclusioni per ciò che si vede o si sente con la mentalità cattolica da una cultura lontana anni luce, quella buddista.
Anzitutto vorrei sottolineare che in questa cosiddetta “casa del gusto” a cielo aperto, chi viene sorpreso con una minorenne non gli verrà la voglia di ritornare in questa città (sempre che per un reato simile, ne esca vivo dal carcere), al contrario dell’Italia che ha pene ridicole o virtuali per queste merde.
Aggiungo inoltre, sempre contrariamente a certi Paesi occidentali tra i quali l’Italia, che qui a Pattaya non esiste la figura del “magnaccia o pappone che dir si voglia” e questo commercio di corpi umani è ben autogestito, e anche molto bene, da chi si vuol mettere sul mercato.
Consiglio di consultare Wikipedia e cercare nel web “walking street” o “Pattaya” per potervi fare un’idea o ancor meglio, venite a Pattaya per vedere di persona questa meravigliosa città ! cliccate su, vaga .